Poi, la nebbia, come al solito, un po’ alla volta si dirada e la testa riprende il suo posto con in testa però un nuovo miraggio di estasi e viaggio di cuore, un volo altissimo, laddove tutto il resto sembra piccolo e insignificante, un volo senza reti da cui essere imprigionati ma nemmeno da cui essere accolti e salvati in caso di caduta, fragorosa e durissima.
Fuori l'estate lentamente si allontanava, dentro casa iniziava ad essere fresco e temporali improvvisi portavano odore di terra bagnata.
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