Forse sì, forse ho sbagliato: Sinistra, Destra… non conta. Forse è solo la bellezza che conta, come afferma un’amica ottimista.
Forse è ora di smetterla di accompagnare le giornate degli italiani con messaggi divisivi, da qualunque parte vengano. Dalla Destra politica, da ideologie di Sinistra… non conta.
In televisione, sui social, nei luoghi più assurdi – come le università occupate in nome della libertà dei palestinesi che diventano limitazioni di libertà per studenti italiani in Italia – si offre un costante e spesso irresistibile spunto per trabordare tracotanza e superbia riguardo ad una parola, una frase, un’immagine o un concetto che ti lasciano intravedere ed interpretare.
Immagini di poliziotti in orario di servizio che vengono insultati e caricati o di studenti e manifestanti a loro volta caricati dalla polizia… per dire cosa?
Da Sinistra per suggerire che la polizia abusa del suo potere e della forza nei confronti di manifestanti inermi – spesso incappucciati che gridano il loro odio e il loro disprezzo verso chi, in fondo, per due soldi fa il suo mestiere – e che questo accade a causa del “vento che è cambiato” con il Governo di Centro-Destra.
Da Destra per insinuare che a Sinistra l’unica democrazia che si rispetta è quella di quando c’è proprio la Sinistra al Governo.
Immagini di studenti che occupano aule delle Università di Pisa, Torino, Napoli, Roma imponendosi come decisori, censori e buttafuori su chi, come e quando può usare quelle aule la cui frequentazione dovrebbe essere un diritto di studenti di orientamento politico di Sinistra, di Destra, di Centro e anche di chi non si interessa di politica ma vuole solo studiare.
Dove ci stanno portando i partiti di oggi?
La politica italiana, oggi, ci spinge a radicalizzare lo scontro tra chi è da una parte e chi è dall’altra, come se queste non fossero parti di un tutt’uno: l’Italia.
E poi per cosa? Per quale ideologia? Cosa rappresentano oggi le ideologie di Destra e le ideologie di Sinistra? Davvero si può essere fascista nel 2024? Davvero si può credere agli ideali comunisti nel 2024? La storia l’abbiamo dimenticata?
Che ne sanno i ragazzi di 20 anni di cosa era la Sinistra, quella vera che negli scorsi decenni viveva per ideali puri e universali?
Che ne sanno i ragazzi di 20 anni di cosa ha significato davvero il fascismo in Italia?
Che ne sanno i ragazzi di 20 anni di cosa ha significato per le tante persone di Destra provare a scrollarsi di dosso l’etichetta del fascista nonostante il fatto che già da decenni queste stesse persone pensano alla Destra solo come ad una idea di conservazione di certi valori?
Progressisti e conservatori, questo dovrebbe essere: solo scambio di idee, pensieri, punti di vista sui programmi e visioni per il futuro. Invece è Sinistra contro Destra, Destra contro Sinistra: solo scambio di insulti, di botte, di violenza gratuita verbale, fisica, psicologica e tentativi di far vincere una propaganda sull’altra.
Forse sì, forse ho sbagliato, dicevo all’inizio. Di Sinistra o Destra, forse è meglio che evitassimo tutti di condividere contenuti divisivi perché, seppure con l’intento semplice di condividere un concetto o esprimere un disagio, si tratta pur sempre di contenuti che appaiono divisivi e questo non fa che alimentare la radicalizzazione delle posizioni e l’estemizzazione delle idee.
Che fare quindi?
Quello che dobbiamo fare è iniziare a condividere il “bello“ e questo bello può anche essere politico, ma politico nel senso di condividere “proposte per“ e non “proteste contro“.
Magari così si potrà uscire da questa spirale inarrestabilmente viziosa che sta risucchiando tutti noi. Magari così si potrà sperare che i nostri figli diventino degli uomini che crescono senza odio, senza pregiudizi e, perché no, alcuni di loro essere i Politici con la “P” maiuscola di domani e sostituire i politicanti di oggi.
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