Il nostro viaggio nell’urbex Italia, oggi ci porta in Veneto, dove esploreremo insieme Villa Foscari, un capolavoro del Palladio, una villa protagonista di storie e leggende. Vi parlerò di questa splendida villa abbandonata e dell’atmosfera spettrale che l’avvolge a causa dalla leggenda del fantasma che la infesta.
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Storia di Villa Foscari
Villa Foscari, conosciuta anche come la Malcontenta, si trova in Veneto ed è stata realizzata dalla mente geniale del Palladio tra il 1555 e il 1560. È un esempio perfetto di simbiosi tra architettura e paesaggio, un equilibrio che suscita ammirazione anche oggi.
La villa fu commissionata dai fratelli Nicolò e Alvise Foscari, membri di una delle famiglie più influenti del tempo. L’edificio, rimasto incompleto alla morte di Nicolò, fu ultimato in suo onore e arricchito da un’iscrizione sulla facciata che ricorda il legame dei due fratelli.
Dopo un periodo di splendore, la villa cadde in un lungo oblio durante l’epoca Napoleonica, lasciando la villa abbandonata e in decadenza. Fortunatamente, fu restaurata nel 1926 da Albert Landsberg e poi di nuovo nel 1965 grazie all’ente delle ville venete. Da allora, la villa è ritornata in possesso dei discendenti della famiglia Foscari, mantenendo vivo il suo legame con la sua nobile storia.
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La leggenda del fantasma della Malcontenta di Villa Foscari
Le terre del Veneto sono famose non solo per la loro bellezza ma anche per le misteriose leggende che le avvolgono. Una delle più affascinanti è sicuramente quella del fantasma di Elisabetta Dolfin, la sfortunata moglie di Nicolò Foscari, che si dice ancora infesti Villa Foscari.
Secondo la leggenda, Elisabetta fu confinata in questa villa abbandonata per i suoi comportamenti libertini, considerati inaccettabili per i costumi del tempo. Chiusa nella villa per gli ultimi trenta anni della sua vita, non fu mai vista uscire o affacciarsi dalle finestre.
Ancora oggi, molti visitatori sostengono di aver percepito la presenza del suo fantasma, descritto come una bellissima donna con capelli rossi e grandi occhi desiderosi di libertà. Secondo le testimonianze, il suo spirito si aggirerebbe nella stanza di Armida e nel giardino posteriore, forse ancora in cerca di quel desiderio inappagato di libertà che le fu negato in vita. Questa misteriosa leggenda rende Villa Foscari uno dei luoghi abbandonati più affascinanti del Veneto.
In che condizioni si trova oggi
Nonostante i periodi di abbandono e decadenza, Villa Foscari è riuscita a conservare gran parte della sua originalità e bellezza. Attualmente il complesso è costituito dalla villa, dalla barchessa e da un caseggiato annesso. Gli affreschi del salone centrale, purtroppo, sono stati molto danneggiati, mentre quelli dei saloni laterali sono giunti intatti fino a noi. Fra le opere più belle è ancora possibile ammirare la rappresentazione della “caduta dei giganti”.
Villa Foscari si trova a Malcontenta, una frazione del Comune di Mira nel Veneto. E’ facilmente raggiungibile percorrendo la strada S.S. Romea in direzione Venezia. Poco prima delle chiuse sulla sinistra, si scorge una strada sterrata che porta direttamente alla villa.
Come visitarla
Nonostante sia una residenza privata, Villa Foscari è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 12, ad eccezione del lunedì. È un’esperienza imperdibile per chiunque si trovi nel Veneto e per chiunque sia affascinato dai luoghi abbandonati, dal mistero e dalla storia. Per ulteriori informazioni e per conoscere gli orari in cui si può visitare, è possibile visitare il sito ufficiale: http://www.lamalcontenta.com/.
Chi è Andrea Palladio?
Andrea Palladio, pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola, è stato un famoso architetto italiano del Rinascimento. Nato a Padova nel 1508 e morto a Maser nel 1580, è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell’architettura occidentale.
Palladio fu attivo principalmente nella Repubblica di Venezia, dove progettò numerose ville, chiese e palazzi, soprattutto a Vicenza, città in cui visse e si formò. La sua opera è stata fortemente influenzata dall’architettura greco-romana, in particolare dalle idee di Vitruvio.
Nel 1570 pubblicò il suo trattato più importante, “I quattro libri dell’architettura“, che ebbe un profondo impatto sull’architettura occidentale. Il suo stile unico diede origine a un movimento durato tre secoli, chiamato palladianesimo, che si ispirava ai principi dell’antichità classica. Oggi, la città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto sono riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
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