Il castello abbandonato di Monte Rocca Caldiero usato da Napoleone per la Battaglia di Arcole

Monte Rocca Caldiero: castello abbandonato di Napoleone

Ombre e storie avvolgono i luoghi abbandonati del Veneto e, tra questi, il misterioso castello abbandonato di Monte Rocca Caldiero, in provincia di Verona, cela un passato legato alle gesta di Napoleone e alla leggendaria battaglia di Arcole.

Prima di proseguire nel raccontarvi di più su questo castello abbandonato, vi voglio consigliare la lettura del libro “Il mio Napoleone. Indagini sull’uomo, la famiglia, l’Italia” che analizza la vita e le origini familiari e culturali dell’uomo Napoleone.

La storia di Monte Rocca di Caldiero

Monte Rocca Caldiero è tra i luoghi abbandonati con la storia più curiosa: si narra che Napoleone lo usò come base strategica nella battaglia di Arcole.

Sulle pendici dei Monti Lessini, il Monte Rocca si staglia come un fantasma del passato, un luogo che ha ospitato importanti eventi storici, tra cui la presenza dei Longobardi, degli Ungheri e di Ezzelino da Romano detto il Terribile, condottiero e politico italiano, signore della Marca Trevigianache che nel 1233 distrusse il Castello di Caldiero.

Eppure, è la leggenda di Napoleone che attrae gli appassionati di urbex e castelli abbandonati: si narra che il condottiero francese abbia usato la Rocca come postazione strategica per dirigere le sue truppe nella battaglia di Arcole.

La Battaglia del ponte di Arcole, o Battaglia di Arcole, fu combattuta tra il 15 e il 17 novembre 1796 vicino al comune veronese di Arcole durante la prima campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte. Lo scontro avvenne nei territori della Repubblica di Venezia e si concluse con una vittoria francese. Questa vittoria mise fine alle speranze del comandante austriaco Alvinczy di unirsi al generale Davidovich per liberare Mantova.

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Le condizioni del castello di Monte Rocca

Un sentiero alberato conduce al complesso abbandonato, immerso in un parco naturale di 5 ettari. Antiche balaustre e sedute in pietra, oltre a statue ormai corrose dal tempo, segnano il cammino verso il castello e la villa ottocentesca, opera del medico Luigi Parisi e progettata dall’architetto Guido Gaspari.

La villa, dalla struttura ottagonale e in stile neogotico, cela al suo interno affreschi mozzafiato e una meravigliosa scala a chiocciola che collega i vari piani. Dall’ultimo piano, si può ammirare una vista panoramica del territorio circostante, mentre nei sotterranei si trovano una piccola cripta e una cappella votiva ormai in rovina.

Il fascino di questo luogo abbandonato è ulteriormente alimentato dalle placche commemorative che ricordano la presenza di Umberto, Principe ereditario d’Italia, e di Vittorio Emanuele II, entrambi testimoni delle epiche battaglie che si sono svolte in questi luoghi.

Eppure, nonostante il suo valore storico e culturale, il complesso di Monte Rocca Caldiero versa oggi in uno stato di totale abbandono e incuria, attendendo che qualcuno lo riporti all’antico splendore.

Per gli appassionati di luoghi abbandonati e urbex, il castello abbandonato di Monte Rocca Caldiero rappresenta una meta affascinante e carica di storia, un luogo che racconta le gesta di Napoleone e le vicende tumultuose che hanno segnato il corso della storia italiana.

Monte Rocca Caldiero continua a esercitare il suo magnetismo su coloro che si avventurano tra le sue rovine, offrendo un’esperienza unica e avvolta dal fascino della storia.

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